TRATTAMENTO CONSERVATIVO DELLA CARIE A RIVAROLO CANAVESE, IN PROVINCIA DI TORINO
Tra le specializzazioni offerte dal Centro Odontoiatrico V&R a Rivarolo Canavese, in provincia di Torino, spicca la terapia conservativa, finalizzata al recupero delle strutture dentali compromesse dalla presenza di carie o dall’assunzione eccessiva di cibi e bevande acide.
L’obiettivo del trattamento è quello di aiutarvi a ripristinare le funzionalità dei denti lesionati, oltre che assicurarvi un miglior aspetto estetico, garantendovi un restauro di lunga durata per non ricorrere a terapie successive, più invasive e costose.
A tale scopo, lo studio si avvale esclusivamente di materiali compositi dalle proprietà eccezionali, sia sul piano estetico che funzionale.
L’obiettivo del trattamento è quello di aiutarvi a ripristinare le funzionalità dei denti lesionati, oltre che assicurarvi un miglior aspetto estetico, garantendovi un restauro di lunga durata per non ricorrere a terapie successive, più invasive e costose.
A tale scopo, lo studio si avvale esclusivamente di materiali compositi dalle proprietà eccezionali, sia sul piano estetico che funzionale.
L’importanza della prevenzione
Il modo più efficace per il trattamento della carie o delle fratture dentali rimane sempre la prevenzione: ecco perché è fondamentale eseguire regolari visite di controllo e professionali sedute di igiene, così da evitare accorgimenti tardivi e risparmiare sia tempo che denaro.
Infatti, capita molto spesso che ci si accorga troppo tardi del processo carioso in atto, quando ormai il tessuto del dente è stato compromesso e magari ha coinvolto la struttura pulpare.
Terapie conservative
Il trattamento della carie avviene in maniera differente a seconda delle dimensioni della cavità cariosa da trattare: se piccole o medie, gli esperti procederanno con la ricostruzione diretta; se invece si tratta di lesioni più estese, sarà necessario ricorrere a manufatti protesici realizzati in composito o in ceramica, creati su misura in base alle vostre specifiche esigenze.
